Cosa saremmo senza l’amore?

Protagonista assoluto dell’opera si manifesta e fa sentire la sua voce prorompente attraverso i due personaggi principali i quali, a dispetto della tenera età, decidono di prendere in mano le redini della propria vita facendo una scelta coraggiosa che gli cambierà l’esistenza, catapultandoli nel mondo degli adulti e mandando in frantumi la loro adolescenza “in fiore”.

La loro storia d’amore ambientata in Sicilia, in quel di Messina, alla fine degli anni cinquanta, è un tuffo nel passato, quando la fame era fame e più che vivere si sopravviveva. Un’epoca in cui i concetti di condivisione, dialogo, rispetto tra le persone erano vivi. Dove l’arte del sapersi arrangiare era maestra di vita. Quando non c’era la televisione a colori, il computer e l’iPhone.

Eppure, essa, parlandoci del passato, inevitabilmente, ci parla del presente. Perché è impossibile, scorrendo le pagine del libro, non fare un confronto tra ieri e oggi. Tra come viviamo la nostra quotidianità e come la vivevano le vecchie generazioni.

Paesaggi mozzafiato, monumenti e luoghi storici della città messinese fanno da splendida cornice a questa bella storia d’altri tempi, che di certo non è tutta rose e fiori. Ma quando hai l’amore, l’onestà, la sincerità e la bontà come punti cardinali della tua vita difficilmente ti perdi per strada, come accade agli attori principali che dinnanzi alle difficoltà della vita reagiscono sempre allo stesso modo, con l’unica arma che possiedono: l’amore; una corazza indistruttibile, un tesoro inestimabile da trasmettere ai nostri figli. 

Voce narrante è la strada, nella fattispecie, una via di quartiere, costeggiata da case incerottate e monocolore, scenario principale del romanzo nonché coprotagonista incantevole, capace di soffrire,  emozionarsi e far emozionare. Che stimola spunti di riflessione sull’essenza della vita e indaga, con discrezione, in quale direzione stiamo andando.

Il titolo, “Prima … l’Amore”, annuncia chiaramente fin da subito il soggetto del libro: l’Amore, un sentimento meraviglioso, che è prima di ogni cosa.

                                                                                                                 Antonino Lentini