Catalogo
Collane
Itinerari
Il volo del cigno
Marzo 1978. In una Roma spaventata e disorientata dall’escalation terroristica che stringe l’Italia in una morsa senza precedenti, Matteo, iscritto alla FAI e anarchico convinto e praticante, convince alcuni militanti del suo circolo a mettere in pratica una sua certa idea, pazza ma ingegnosa, per dare la spallata definitiva al governo dei politicanti e della società piccolo borghese dell’epoca, nonché per avere la meglio sui temutissimi cugini delle Brigate Rosse. Contemporaneamente Lavinia De Bernardiis, ragazza di nobili origini ma ribelle all’araldica, come pure alla sua famiglia benestante e benpensante, affezionatissima a sua nonna Caterina che la considera e la tratta come sua figlia, in seguito all’ictus che colpisce l’anziana donna, decide di mettere in pratica proprio con lei la sua convinzione che “nella vita ognuno di noi deve poter scegliere di vivere come di morire” imboccando, con questa sua decisione, una strada che la costringerà a scappare via dall’Italia, come pure, per ben altri motivi, dovrà fare Matteo. Ma, pur se individui diversissimi e apparentemente posti su binari paralleli, la vita si divertirà a fare incontrare i due ragazzi e a farli innamorare, complicando notevolmente una storia già di per sé lontana dai soliti schemi comportamentali.
Va da sé che, mentre gli eventi storici riportati nel romanzo sono reali e rispondenti alle cronache dell’epoca, la storia di Lavinia e Matteo è puramente inventata, anche se resa verosimile proprio perché imperniata su fatti realmente accaduti.
2016 - ISBN 978-88-99751-11-1 - brossura - pp. 280